La vita non ci ha dato
il tempo d’invecchiare ma
memoria da usare sarò
ancora la tua voce.
Un accaduto irrisolto
per te, per le gesta
i pensieri, la protesta
fu la tua arte d’esistere.
Tracce seguirò come
segnali da te lasciati
impronte su selciato di
anni trascorsi insieme.
Mi crescesti svelto
tra le braccia e i disegni
con la creta tra le dita
nell’ascolto trovavi conforto.
Qualche spuntata parola
su superficie cromata
ed io sulla scia, traccia
il tuo nome e qualche
verso in poesia.
D.